Rore (Sampeyre, CN)

La frazione Rore è in un vallone laterale, a qualche centinaio di metri rispetto alla strada provinciale: la collocazione evita il disturbo del pur ridotto traffico sulla strada stessa, ma nel contempo garantisce la vicinanza ai servizi di trasporto pubblico ed alle attività commerciali del centro comunale, che dista 3 km.

La bellezza e la tranquillità di Rore sono testimoniate dal fatto che la popolazione residente è in lieve ma costante aumento, in controtendenza con quasi tutti gli altri centri abitati delle valli alpine in generale e della Valle Varaita in particolare, grazie al fatto che sempre più persone decidono di abbandonare i ritmi frenetici ed il caos delle città e della pianura per andare a vivere in questo angolo di Paradiso.

Borgata Rore

La chiesa parrocchiale, dedicata a San Nicolao, risale all’anno 1500 circa ed è decorata da affreschi di pittori locali e saluzzesi.

La Santa Messa viene celebrata tutte le domeniche, alle ore 10 o alle ore 18, in turnazione con la vicina parrocchiale di Sampeyre.

Chiesa di San Nicolao

Da Rore partono diversi facili sentieri, adatti a passeggiate con tutta la famiglia ed a facili escursioni. Il più noto è quello che porta alla cascata “Tumpi la Pisso”, lungo il quale viene raccontata da diversi cartelloni la leggenda dei Sarvanot: folletti dei boschi che si nascondono durante il giorno per poi svegliare di notte gli abitanti del paese facendo cadere le noci sui tetti delle case.

Tumpi La Pisso (cascata)

A Rore è attiva l’associazione culturale Lu Rure che provvede a mantenere e valorizzare le bellezze e la cultura rurale del paese: sono loro che dobbiamo quindi ringraziare per i cartelli che valorizzano gli scorci più belli di Rore e per i Sarvanot di pezza nascosti lungo il sentiero per Tumpi la Pisso.

I Sarvanòt de la Rure